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Comune di Manziana

CHE SIA UN PRIMO MAGGIO DI RIFLESSIONE!

Festeggiare la festa dei lavoratori in un momento così drammatico per la nostra nazione e per il mondo intero è davvero difficile. In Italia il problema della disoccupazione e della crescita rallentata del prodotto interno lordo sono problemi che si trascinano da anni: ora con l’emergenza Covid-19 ovviamente la situazione ha subìto un tracollo.

La lista dei disoccupati si è allungata e purtroppo anche quella delle attività chiuse. Quello che è accaduto negli ultimi due mesi non ha precedenti nella Storia e gli strascichi che lascerà non si risolveranno purtroppo in poche settimane: ci sono negozi che non sapranno se riusciranno a riaprire e con loro anche tante famiglie che non sapranno come riuscire ad affrontare il domani. Chi aveva difficoltà a trovare lavoro prima della pandemia, purtroppo oggi si trova ad affrontare la quotidianità con estrema fatica.

In questo contesto il primo maggio sembrerebbe, quindi, una festa senza anima ma così non è e così non deve essere.

Quando un paese si trova a ragionare sulle proprie macerie, da un lato ci sono il dolore per ciò che si è perso e la paura per ciò che accadrà ma dall’altro c’è anche la possibilità di immaginare una nuova ricostruzione.

In questa giornata tutti noi dobbiamo prenderci del tempo per riflettere su come vorremo ridisegnare il nostro domani. Ogni crisi, nella sua drammaticità, è una possibilità: ad ogni livello si ragioni su come vorremo intendere il lavoro, visto che l’articolo 1 della nostra Costituzione ci ricorda quanto sia basilare per la nostra società.

Che sia un lavoro capace di premiare il merito; un lavoro che coinvolga i giovani, li tuteli e li faccia crescere; un lavoro che valorizzi i lavoratori con più esperienza; un lavoro svolto in sicurezza; un lavoro che tenga conto degli affetti e delle necessità che questi richiedono; un lavoro paritario tra uomini e donne; un lavoro che possa conciliarsi con la maternità… un lavoro più giusto di quello che per troppo tempo molte persone hanno dovuto elemosinare senza poi riuscire ad ottenerlo.

Trasformiamo questa emergenza in una opportunità…
buon primo maggio a tutti!

Il Sindaco
Bruno Bruni