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Comune di Manziana

Alla scoperta di Manziana così come l’aveva pensata il Mascherino

Si è tenuto sabato pomeriggio, presso la sede espositiva dell’associazione Il Mascherino, l’incontro di presentazione dei lavori dell’assegno di ricerca del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tre, cofinanziato dal Comune di Manziana, alla presenza di una rappresentanza dell’istituto Svedese di Studi Classici a Roma, del Sindaco del Comune di Canale Monterano, Alessandro Bettarelli e del Presidente del Consiglio del Comune di Bracciano, Enzo Picone, oltre che del Presidente dell’Associazione Forum Clodii, Massimo Mondini.

Il seminario pubblico, che ha visto una nutrita ed attenta partecipazione di tecnici ed appassionati, è servito a presentare una prima parte dei risultati degli studi condotti dall’Arch. Matteo Flavio Mancini, sotto la supervisione della Prof.ssa Giovanna Spadafora e del Prof. Saverio Sturm: da uno studio della cartografia, passando per una ricerca documentale di testi ed immagini, arrivando alla creazione di un plastico e prima ancora di modelli digitali realizzati grazie al laser scanner, è stato possibile analizzare i progetti originari della piazza e dell’attuale Palazzo Tittoni così come li pensò il Mascherino, raffrontandoli con la realtà attuale.

“Iniziando con il ringraziare il consigliere Claudia Bugliazzini, il Prof. Paolo Balbino, il prof. Gaetano Vari e più in generale l’Associazione Il Mascherino per l’ospitalità e la serietà dimostrata, credo di potere affermare, senza rischiare di essere smentito, che Manziana dopo questo pomeriggio possa definirsi più ricca – ha commentato soddisfatto il Sindaco Bruno Bruni al termine dell’evento – Quando come Amministrazione abbiamo scelto di cofinanziare l’assegno di ricerca ammetto che non è stato semplice trovare i fondi, sopraffatti dalle tante necessità quotidiane che ha un centro come il nostro. Abbiamo però deciso di scommettere nella ricerca scientifica e devo dire che, grazie al Dipartimento diretto dal Prof. Giovanni Longobardi e in particolare agli Architetti Mancini, Spadafora e Sturm, oggi i frutti di quella scelta sono stati ben visibili a tutti, a riprova che investire in cultura non è mai qualcosa di accessorio. ”

Gli studi presentati sono ancora in una fase intermedia: al termine verrà infatti organizzato un ulteriore incontro pubblico per offrire una panoramica completa e dettagliata su quanto emerso dalla ricerca.